Ambivalente

La parola ambivalenza è stata coniata in ambito psichiatrico e resa popolare da Sigmund Freud. Si riferisce a uno stato in cui convivono due sentimenti generalmente opposti e si verifica quando la dimensione cognitiva, quella affettiva e quella comportamentale risultano incoerenti tra loro.

Esemplificativo di questo concetto è la pittura di Elay Li. Inizialmente lo spettatore osserva una tela monocroma, e solo un cambio del punto di vista e una luce diretta a illuminare la superficie, permettono di scoprire le figure tracciate da pennellate sinuose: il colore cela ciò che il tempo e la luce, nella loro eternità, sono capaci di svelare.

L’opera “Ambivalente” rappresenta due figure umane, la prima in piedi e la seconda distesa. L’osservazione delle stesse si apre a molteplici interpretazioni, che convivono e si contraddicono, creano dibattito e portano l’osservatore a fornire un proprio personalissimo significato dell’opera.

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